Nella undicesima puntata di Duga, il podcast più eterodosso (o almeno nelle intenzioni) dell'internet, abbiamo chiesto ad Angelo e Raffaele dei Socialisti Gaudenti di spiegarci come raggiungere l'egemonia culturale su internet.
Ne è uscita una puntata gigiona in cui ci siamo fatti prendere dai ricordi di una politica andata (ve lo ricordate Antonio Di Pietro?) e dalle citazioni di Boris (La Serie).
Trascinati dal delirio distopico dei Socialisti Gaudenti ci siamo lanciati in complicati deliri fantapolitici (scambiereste il PD in blocco per Neimar?), ma anche in sottili analisi di storia politica comparata (Conte è il nuovo Craxi?).
Insomma, una puntata molto autoreferenziale in cui, però, tra le righe si può leggere la crisi della sinistra italiana e, soprattutto del principale partito di centrosinistra italiano. Un partito che presta il fianco con compiacenza al dileggio su internet, ma che, pur ridendo e facendo ridere, ha perso il contatto con la sua fanbase, al contrario di ItaliaViva. Questo accanto ad una destra altrettanto dileggiata, ma che, invece, sembra avere una fanbase decisamente più compatta.
Da buoni eroi del mainstream abbiamo anche colto l'occasione per fare una rassegna delle principali notizie di attualità e chiedere ai nostri ospiti la loro qualificata opinione su questi temi. Per esempio: è giusto rimuovere la statua di Montanelli o si tratta della solita storia del dito e la luna? Come procedono gli Stati Generali? Chi sta vincendo? Chi ha fatto goal? (Molto meglio gli Altri Stati Generali, pubblici e dove si è parlato di categorie che a Villa Pamphili sono state colpevolmente dimenticate).
Ci rendiamo conto che da questa introduzione non si capisca molto di cosa sia successo durante la puntata, l'invito è quindi quello di ascoltarla. Probabilmente i dubbi non saranno fugati, ma va bene così.
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