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Marc Bloch, una lettura obbligatoria per ogni studente di economia

Nei primi mesi di economia all'università, gli studenti vedono in aula alcuni modelli propedeutici, che costituiranno la base dei corsi successivi. In questi modelli non c'è moneta e spesso non ci sono neanche scambi.

Si potrebbe pensare che è una semplificazione necessaria. Ma una semplificazione è necessaria solo se facilita l'analisi senza distorcerla. Invece, questa semplificazione distorce l'analisi senza neppure facilitarla, perché non chiarisce le dinamiche del mondo reale e quindi svuota di senso il modello.

Al contrario, sarebbe necessario, prima di addentrarsi nei modelli, sapere qualcosa della realtà economica. Quindi, fra le prime cose, sapere qualcosa della moneta e del suo ruolo fondamentale nell'economia. A tal proposito, può essere utile un'introduzione di storia economica. O meglio, di storia della moneta.

La proposta è seria: perché non iniziare i corsi di economia subito con un corso di storia economica?
E perché non strutturare un corso di storia economica intorno a una storia della moneta?

Se lo chiede anche il grande storico Marc Bloch, quando, in apertura del suo libro "Lineamenti di una storia economica d'Europa", scrive: "Perché cominciare un'introduzione alla storia economica con un abbozzo di storia monetaria? Perché la moneta è essenzialmente lo strumento e la misura degli scambi e la vita economica è, anzitutto, fondata sugli scambi" (March Bloch, "Lineamenti di una storia monetaria d'Europa", p.5).

Anche ai tempi di Bloch si ricorreva ad etichette e slogan semplicistici per descrivere le fasi dell'economia. Slogan come regime di baratto (Naturwirtschaft) ed economia chiusa (geschlossene Wirtschaft).

"Il difetto fondamentale di questi slogan su cui debbo subito attirare l’attenzione è che tendono a rendere inutile l’analisi. Niente moneta, o altri tipi o funzioni di moneta? Niente scambi, o altre forme di scambi? Lo studio della moneta non basta naturalmente a risolvere il problema. Ma può gettare su di esso una luce più viva” ("Lineamenti di una storia monetaria d'Europa", p.33).

Questo libro di Bloch, di lettura scorrevole e accessibile, getta una luce chiara sulla natura della moneta. Mi azzardo a dire che dovrebbe essere lettura curricolare al primo anno di ogni corso di economia. Preferibilmente prima del corso di micro.

Forse così non si finirà a realizzare modelli in cui la moneta diventa un fastidioso orpello da incorporare dopo, ex post. Mentre è qualcosa di strutturale.

Data
6 Febbraio 2022
Articolo di
Alessandro Bonetti

Alessandro Bonetti

TAG
moneta, teoria neoclassica

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Alessandro Bonetti

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Alessandro Bonetti è il fondatore di Kritica Economica. Nella vita studia Economia e Scienze Sociali e scrive come commentatore economico.

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